LA SFIDA DELLA SOSTENIBILITÀ: UNIVERSITÀ E IMPRESE A CONFRONTO NEL CONVEGNO SINERGIE-SIMA 2020
Organizzato da Università di Pisa e dalla Scuola Superiore Sant’Anna, si terrà in modalità on-line il 7-8 settembre e coinvolgerà studiosi di primo piano di tutto il mondo. Tra i casi studio l’esperienza delle imprese toscane Acque Spa, Conad Nord Ovest, KME, Pharmanutra
“Grand Challenges. Company and University working for a better society”. È questo il titolo dell’edizione 2020 del Convegno Sinergie-SIMA, organizzato quest’anno in collaborazione con il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa e l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna, e che si terrà nei giorni 7 e 8 settembre 2020, in modalità online, a causa dell’emergenza Covid-19.
Ai lavori parteciperanno centinaia di studiosi e sono stati circa 150 i contributi proposti. Al centro del convegno il tema della sostenibilità, declinato sia in dimensione globale, con focus sui rapporti tra imprese e diritti umani, sia in dimensione regionale e nazionale, attraverso casi studio su aziende italiane impegnate sul fronte della responsabilità sociale.
Tra i relatori ci saranno esperti di fama internazionale dei temi del convegno, tra cui Ans Kolk, dell’Amsterdam Business School, esperta di responsabilità sociale d’impresa e sviluppo sostenibile; Andrew Crane, della Bath University, uno dei pochi studiosi di management che si occupa di schiavitù moderna; Mette Morsing, della Copenhagen Business School, studiosa di governance delle organizzazioni nel contesto della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa; Philip Shapira, dell’Alliance Manchester Business School, esperto di management dell’innovazione.
Tra le sessioni tematiche si segnalano quella dedicata ai Casi studio delle imprese partner del convegno. Si tratta di Acque spa, Conad Nord Ovest, KME, Pharmanutra, aziende con sede in Toscana che operano in ambiti diversi e tutte impegnate sui temi della sostenibilità.
Ancora, una sessione sul tema del Management nella fase post-Covid, focalizzata sulle strategie imprenditoriali per uscire dalla crisi innescata dalla pandemia. Si parlerà anche delle riviste predatorie che, non rispettando gli standard tradizionali dell’editoria scientifica, minacciano di alterare le dinamiche della ricerca scientifica e delle carriere accademiche.
“Stiamo vivendo un momento di profonda trasformazione socio-economica e dei modelli di business, in cui l’Università è chiamata a fornire il suo apporto, al fine di supportare le imprese e le istituzioni nella lettura e nella gestione del cambiamento – spiega Marco Frey, professore ordinario di Economia e gestione delle imprese e direttore del SuM, gruppo di ricerca sulla sostenibilità della Scuola Sant’Anna -. La comunità scientifica dei docenti di management è sempre più impegnata per coniugare nella sua triplice missione (ricerca, formazione, disseminazione) innovazione e sostenibilità, responsabilità sociale e visione di futuro, competitività e contributo alle sfide globali. Anche quest’anno ci confronteremo su questi temi con alcune delle imprese nostre partner per condividere analisi, esperienze e soluzioni funzionali a far ripartire il nostro Paese nel miglior modo possibile nella prospettiva di sempre maggiori sostenibilità, inclusività e resilienza del sistema economico e sociale”.
“Il tema della sostenibilità e l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sono di grande attualità e spingono verso un ripensamento del capitalismo come lo conosciamo – afferma Elisa Giuliani, professoressa di Economia e Management dell’Università di Pisa e direttrice del Centro REMARC – Le imprese e l’accademia hanno un ruolo chiave nel perseguimento di questa sfida e la Conferenza Sinergie-SIMA costituisce un’occasione importante per riflettere su come affrontarla in modo sinergico. Per garantire sicurezza sul lavoro e tecnologie meno impattanti dal punto di vista ambientale, per ridurre ricadute negative sulla società, bisogna investire. Inoltre le imprese devono saper ascoltare gli stakeholder più vulnerabili: i lavoratori ma anche le comunità, per evitare l’emergere di conflitti, spesso costosi e controproducenti. All’accademia il compito di formare manager e imprenditori più attenti al tema dei diritti umani e all’ambiente. L’Università di Pisa su questo sta facendo molti passi in avanti”.
La Società Italiana di Management (SIMA) è la società scientifica dei docenti di management italiani e conta circa 510 soci, appartenenti a tutte le Università italiane.
Sinergie – Italian Journal of Management è una rivista accademica con peer-review, pubblicata dalla Fondazione CUEIM, riconosciuta da ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca) e da AIDEA (Accademia Italiana di Economia Aziendale). Conta 250 abbonati e oltre 1000 persone appartenenti al proprio network, ed è un riferimento per gli studiosi italiani di management.
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